Queste due attività possono contribuire ad accrescere l’autonomia dell’apprendente, lasciando al docente il compito di proporre, suggerire e guidare il processo di formazione.
In certi settori scientifici può essere utile consultare, in modo veloce mentre si assiste ad una lezione o durante lo studio individuale, un glossario dei termini più comuni appartenenti alla micro-lingua scientifico professionale della disciplina o di parole chiave o di argomenti fondamentali del corso. Le voci, illustrate tramite una definizione testuale ma anche allegando delle immagini, possono venire ordinate alfabeticamente oppure secondo l’autore o la data di inserimento e si considerano approvate di default oppure possono essere soggette all’approvazione del docente. Una funzione molto utile è quella di collegare poi il dizionario, che si va progressivamente formando, ai testi del corso per consentirne una consultazione immediata. Le voci e le rispettive definizioni, se inserite dagli studenti in modo collaborativo, possono anche venire valutate dal docente o tra pari e i risultati essere riportati nel registro valutatore.
Un’altra attività, denominata ‘Bibliografia’, può risultare utile perché permette di includere riferimenti a qualsiasi risorsa bibliografica in formato cartaceo e/o digitale (articoli, saggi, libri, e-books) direttamente in Moodle tramite il software Curriculum Builder di EBSCO. Si tratta di uno strumento che collega la piattaforma con un motore di ricerca delle risorse bibliografiche presenti in un ateneo (per esempio UrbIS). Il docente può cioè creare fin dall’inizio del corso liste di letture (consigliate o obbligatorie) per i propri studenti importando l’elenco precedentemente creato direttamente sulla pagina del proprio corso. Gli studenti avranno così la possibilità di visualizzare la scheda della risorsa bibliografica e acquistare o scaricare il testo con un click (se è disponibile in biblioteca).