Vai al contenuto

Storia del progetto

COME NASCE IL PROGETTO “Didattica in lingua straniera-CLIL @uniurb”?

Qui di seguito è riportato il progetto, riassunto nelle sue linee essenziali, avviato dalla commissione per l’internazionalizzazione dei corsi creata dal Magnifico rettore nella primavera del 2010. Tale progetto è passato in seguito tra le competenze del CISDEL diretto dalla Prof.ssa Flora Sisti, delegato rettorale all’Innovazione Didattica. 

INSEGNAMENTO IN LINGUA STRANIERA E STRATEGIE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI CORSI

Per espressa volontà del Rettore e a seguito di sollecitazioni pervenute da numerosi colleghi del nostro Ateneo nella primavera 2010 è stato avviato un processo di internazionalizzazione della didattica curato da una commissione guidata dalla Prof.ssa Flora Sisti.

L’obiettivo del progetto è quello di disporre di un’adeguata offerta formativa in lingua straniera per tre ordini di motivi:

– attrarre più studenti e ricercatori stranieri;
– mettere i nostri laureati ricercatori in condizioni di vivere e competere nel mondo globalizzato; 
– aumentare il nostro ranking, sia a livello italiano sia internazionale (parametro dell’internazionalizzazione nella valutazione CIVR).

In prospettiva, si intende i) familiarizzare gli studenti dei corsi di primo livello con le lingue straniere; ii) rendere obbligatoria la pratica dell’inglese per gli studenti dei corsi di secondo livello; iii) offrire  dottorati e master  prevalentemente in lingua inglese. Un’università che mancasse questi obiettivi vedrebbe ridursi inesorabilmente il proprio ruolo culturale e le proprie risorse finanziarie. 

La commissione, formata dapprima su base volontaria da docenti interessati e poi composta da delegati dei vari dipartimenti, ha redatto un documento di intenti calibrato su una prospettiva a breve, medio e lungo termine ed un prospetto didattico–metodologico curato dagli esperti di didattica CLIL (Content and Language Integrated Learning).
 
METODO DI LAVORO

In base agli intenti concordati con gli organismi di Ateneo e con i membri della commissione per la realizzazione del progetto sono stati adottati i seguenti criteri operativi:
– non aumentare il carico didattico dei docenti
– non imporre agli studenti l’obbligatorietà di corsi in lingua straniera per la prima fase di sperimentazione
– prevedere incentivi per docenti e studenti
– offrire ai docenti consulenza linguistica e didattica sia nella progettazione sia nella gestione dei corsi
– predisporre un monitoraggio costante tramite questionari di gradimento per studenti e docenti.
 

FASI DI LAVORO

1. Raccolta di informazioni sui corsi in lingua straniera già esistenti (info. richieste alle Facoltà). E’ emersa l’esistenza di circa 40 corsi in lingua straniera prevalentemente erogati dalla facoltà di Lingue e letterature straniere e dal corso di laurea online in Informatica applicata (Facoltà di Scienze e Tecnologie).
2. Ricognizione della disponibilità di massima dei docenti ad erogare didattica in lingua straniera (info. richieste tramite i Dipartimenti per semplificare la raccolta dei dati per macro-aree e per settori scientifico-disciplinari). La risposta è stata al di sopra delle aspettative: circa 200 docenti per circa 250 corsi.
3. Criteri di scelta degli insegnamenti: si sono identificate tre tipologie di corsi da attivare.

a. Corsi interamente in lingua straniera
Gli insegnamenti opzionali sono stati attivati in inglese già dall’anno accademico 2010-2011 in quanto eventualmente sostituibili con un altro esame opzionale. Per gli insegnamenti obbligatori sono stati individuati i corsi ‘affini’, ovvero corsi inseriti nello stesso SSD, erogati in Corsi di Laurea o in Facoltà diverse, i cui contenuti siano simili. Di essi, uno potrà essere erogato in italiano e uno in lingua inglese così da permettere allo studente una scelta. 
b. Corsi ‘misti’: sono corsi in cui il docente eroga l’insegnamento parzialmente in lingua italiana e parzialmente in lingua inglese. L’esame, i colloqui, i materiali di studio possono essere in lingua inglese. L’attivazione di questi corsi è deliberata dalle Facoltà su richiesta del docente. 
c. Corsi ‘appoggiati in lingua inglese’: la didattica è erogata in italiano. L’esame, i colloqui, i materiali di studio possono essere – su richiesta dello studente – in lingua inglese. L’attivazione di questi corsi è deliberata dalle Facoltà su richiesta del docente. 
 
Anno Accademico 2010-11
Nei mesi di Agosto e Settembre 2010, grazie alla preziosa collaborazione dell’Ufficio Ricerca e Relazioni Internazionali, si sono predisposte le delibere che le varie Facoltà hanno approvato per procedere all’attivazione dei corsi sopra menzionati a partire dall’AA 2010-11. Le delibere pervenute sono state presentate al Senato Accademico e l’iniziativa si è avviata il 10 novembre con il workshop “Didattica in lingua straniera” tenuto dalla prof.ssa Flora Sisti  e rivolto a tutti i colleghi coinvolti nel progetto. Nell’incontro sono state presentate le linee guida metodologiche per l’attuazione di una efficace didattica in ambiente CLIL (apprendimento integrato di lingua straniera e contenuto disciplinare) e si sono distribuiti materiali con suggerimenti pratici per docenti e studenti resi anche disponibili in questo sito.

I corsi erogati nell’A.A. 2010-11 secondo le nuove modalità didattiche sono stati 265 di cui 51 totalmente in LS (dei quali 45 già esistenti e prevalentemente in lingua inglese), 60 ‘misti’ e 154 nella versione di corsi ‘appoggiati’ in lingua inglese.
 
Nell’A.A. 2010-2011 alcuni docenti hanno usufruito, su richiesta, della consulenza metodologico-didattica offerta dal Centro di Consulenza Didattica (CCD) CLIL. La responsabile della consulenza in oggetto (Dott.ssa Giovanna Carloni)  ha incontrato i singoli docenti fornendo loro indicazioni e materiali atti a promuovere progettazione e gestione di percorsi CLIL in lingua straniera.
E’ stata anche fornita, su richiesta, consulenza linguistica da parte di  collaboratori esperti linguistici (CEL)  madrelingua.

Al fine di monitorare le attività del primo anno sono stati inviati ai docenti coinvolti nel progetto due questionari: uno prima dell’inizio dei corsi, mirato a far emergere i bisogni per i quali il Centro di Consulenza Didattica ha cercato di fornire risposte e supporto, ed uno al termine degli stessi, volto a raccogliere informazioni sulla sperimentazione CLIL.  

In data 18 maggio 2011 è stato organizzato un primo incontro per discutere i risultati del primo anno di sperimentazione. L’incontro ha visto coinvolti la prof.ssa Sisti, i responsabili della consulenza metodologico-linguistica ed i docenti impegnati nella didattica in lingua straniera. Un ciclo di incontri per aree disciplinari è stato inoltre organizzato in data 7 giugno per offrire ai docenti un’ulteriore occasione di condivisione dell’esperienza fatta e di inizio di progettazione dei corsi in lingua straniera per l’A.A. 2011-2012. 
 
Alla luce dei dati emersi dal monitoraggio, la prof.ssa Sisti ha inoltre provveduto ad inviare una lettera ai Presidi delle Facoltà con basso numero di corsi in LS e si sono svolti incontri per promuovere il progetto ed esplicitarne ulteriormente valore ed obiettivi.
 
Sulla base dei feedback forniti in occasione degli incontri in presenza, tenutisi nei mesi di maggio e giugno c.a., e mediante i questionari di cui sopra è emerso un chiaro successo del progetto nonostante la presenza di alcune criticità. In generale gli studenti sembrano essere stati altamente motivati dalla didattica in lingua straniera che, a motivo anche dell’attenta progettazione delle lezioni, ha visto un maggior coinvolgimento degli apprendenti nel processo di acquisizione/apprendimento e il conseguente aumento del loro senso di auto-efficacia. I docenti hanno esplicitato la loro sorpresa e soddisfazione nel vedere tale coinvolgimento da parte degli studenti a conferma dell’efficacia della didattica CLIL in termini di acquisizione del contenuto e di qualità dell’interazione dialogica promossa in aula.

Fra le criticità indicate vi è quella relativa al livello di competenza linguistica degli apprendenti a volte definita come non sufficiente. In questo caso è molto probabile che un’accurata progettazione delle lezioni (attività, materiali ed interazioni) potrebbe contribuire alla risoluzione del problema identificato. Ne consegue che un maggior ricorso da parte dei docenti al Centro di Consulenza Didattica CLIL costituirebbe un’efficace soluzione del problema in molti dei casi indicati. 

Tra le obiezioni espresse vi è quella della maggior difficoltà di veicolare contenuti in lingua straniera a livello di laurea triennale da cui deriva l’invito a potenziare piuttosto a percorsi post-laurea, quali master e lauree magistrali, erogati interamente in lingua inglese; emerge quindi chiara la volontà di ampliare l’offerta in lingua straniera ai livelli più alti di istruzione. Tali obiezioni sono in realtà perfettamente in linea con gli obiettivi a medio termine del processo di internazionalizzazione sopra citati che prevedono di rendere obbligatoria la pratica dell’inglese per alcuni insegnamenti ed eventualmente per interi corsi di studio di secondo e terzo livello (master, lauree magistrali e dottorati).


Anno Accademico 2011-12
Nel mese di giugno c.a. si è provveduto a richiedere ai singoli docenti conferma scritta della loro disponibilità a tenere corsi in lingua straniera nell’A.A. 2011-2012. In concomitanza l’Ufficio Ricerca e Relazioni Internazionali ha inviato bozze di delibera alle varie Facoltà per procedere all’attivazione dei corsi sopra menzionati. Sulla base  delle delibere ricevute si nota un incremento nel numero di corsi, prevalentemente erogati in modalità mista, attivati nell’ambito del progetto: dato positivo che denota la sempre maggior sensibilità ed adesione al processo di internazionalizzazione i cui obiettivi paiono così sempre maggiormente condivisi.

Il progetto di internazionalizzazione della didattica  ha ricevuto un primo stanziamento di 5000 euro (per l’attivazione del solo servizio di consulenza linguistica per il primo anno di sperimentazione) ed un ulteriori finanziamento per l’A.A. 2011-12 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro.


Anno Accademico 2012-13
Grande apprezzamento è stato mostrato da parte dei fruitori del servizio per la qualità e l’efficacia della consulenza metodologica e linguistica fornita. Dai dati raccolti dai questionari relativi al secondo anno compilati dai docenti, prima e dopo la realizzazione dei corsi, emerge quanto segue:

  • I docenti coinvolti nel progetto sono 180 (77 hanno optato per corsi misti o totalmente tenuti in LS e 103 per corsi appoggiati): 45% ricercatori, 40% professori associati, 5% professori ordinari, 5% professori a contratto e 5% altro. Il 90% dei docenti aveva già insegnato l’anno precedente un corso in lingua straniera. In particolare, l’80% dei corsi è insegnato in inglese, 5% in francese, 10% in tedesco e il 5% in altre lingue.
  • Le principali risorse usate dai docenti nei corsi sono (in ordine decrescente): presentazioni PowerPoint, articoli scientifici e libri di testo.  Gli studenti hanno accesso alle risorse prima della lezione (45%), durante la lezione (35%) e dopo (35%). Nel 40% dei casi la valutazione dei contenuti è in lingua straniera. La maggior parte dei docenti (70%) si sente a proprio agio ad insegnare in lingua straniera ed il 25% perfettamente a proprio agio. Solo un 5% non si sente a proprio agio.
  • In termini di consulenza metodologica è stato richiesto supporto nei seguenti ambiti: progettazione di lezioni, liste di parole chiave, osservazione in aula.
  • In termini di consulenza linguistica è stato richiesto supporto (in ordine decrescente) nei seguenti ambiti: vocabolario specifico della disciplina, lingua necessaria per gestire la lezione, osservazione in aula. Il 30% dei docenti ha chiesto la presenza di un esperto il primo giorno di lezione CLIL.

Il progetto, che è stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro per il primo anno (2011-12), non ha avuto il rinnovo del finanziamento nonostante l’iniziale programmazione triennale. Pertanto nell’anno 2012-13 e 2013-14 è stato condotto con mezzi e personale limitato.

Azioni promosse A.A. 2012-13
In generale, rispetto al primo anno, un numero minore di docenti ha risposto al questionario iniziale inviato prima dell’inizio del primo semestre. Coloro che hanno chiesto consulenza sono stati tutti tempestivamente contattati ma solo con poche persone sono poi seguiti incontri in presenza. I consulenti CLIL e linguistici sono stati presenti, in alcune occasioni, ai corsi per spiegare il progetto, mostrare le risorse, introdurre strategie di apprendimento. Inoltre sono state effettuate osservazioni in aula con successivo incontro con il docente dalla responsabile della consulenza metodologica.

Difficoltà emerse: mancata consapevolezza da parte dei docenti di quanto i consulenti possano aiutare nella preparazione dei materiali; mancanza di incentivi economici annunciati e conseguente calo di entusiasmo da parte di tutti gli attori; mancanza di un vero centro propulsore di Ateneo (il centro di consulenza didattica CLIL non è mai stato formalmente istituito) e di personale amministrativo dedicato.

Alla luce delle problematiche emerse si sono programmate le seguenti azioni:

Azioni proposte per l’A.A. 2013-14:

a.            Appuntamenti individuali – su richiesta – per docenti coinvolti nel progetto;
b.            Consulenza collettiva – su richiesta – alle Scuole dei diversi Dipartimenti (durante il Cd Scuola o Dip.);
c.            Corsi di formazione per docenti:

i. online. Implementazione con pagine rivolte anche agli studenti (già presenti nell’attuale sito ma da sviluppare ulteriormente)

ii. presenza. Seminari sulla didattica CLIL / preparazione e adeguamento dei materiali disciplinari/ strategie di presentazione didattica (PowerPoint, Prezi e altri software) / questioni relative alla valutazione (esami in lingua: scritti-orali).

d.            Finanziamento di esperienze di SHORT-TERM VISITING PROFESSORS in entrata e uscita dall’Ateneo.

Negli anni successivi il progetto è proseguito regolarmente finanziato con i fondi del CISDEL. 

Flora Sisti

Delegato Rettorale Innovazione Didattica

Direttrice Centro Servizi Didattici ed eLearning di Ateneo – CISDEL

Docente di Didattica delle Lingue Moderne

Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali   

Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”