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Il progetto

Il progetto denominato Multi-modalità per la Didattica Universitaria, complessivamente mirato all’accrescimento delle competenze didattiche dei docenti universitari, concepisce queste ultime secondo una logica di sviluppo professionale multidimensionale e continuo, in grado di generare a sua volta un miglioramento delle competenze trasversali degli studenti. L’assunto implicito nel progetto è che una più evoluta competenza didattica, capace di affiancare alle modalità tradizionali di insegnamento altre modalità innovative, incida positivamente sui risultati di apprendimento attesi.

Su questo sito sono disponibili tutti i materiali discussi e prodotti durante gli incontri previsti dal progetto, i quali si configurano come risorse per l’adozione di un approccio didattico multimodale in grado di contemperare le istanze provenienti dal sapere disciplinare e dal soggetto che apprende.


Le fasi del progetto

Il progetto prevedeva in primo luogo la realizzazione di un Report su interventi e strategie realizzate in atenei italiani e stranieri, i cui risultati costituiscono evidenze empiriche funzionali alla progettazione dei percorsi formativi rivolti ai docenti ed all’implementazione della piattaforma Education con risorse dedicate alla didattica universitaria (AG 1.1). La ricognizione delle esperienze maturate in altri Atenei è stata presentata in occasione del primo seminario del 10 novembre 2017 promosso nell’ambito del Piano di formazione rivolto ai Docenti dell’Ateneo di Urbino (AG 1.2).

E’ stata inoltre effettuata una rilevazione delle opinioni di docenti e studenti rispetto alla didattica universitaria, tramite la somministrazione di due questionari, uno rivolto a tutti i docenti dell’Ateneo di Urbino (Questionario Docenti) e un altro rivolto a tutti gli studenti (Questionario Studenti) (AG 1.3). I primi risultati dell’indagine sono stati presentati e discussi il 7 giugno 2018 in occasione del sesto seminario promosso nell’ambito del Piano di formazione rivolto ai Docenti dell’Ateneo di Urbino.

Il progetto ha previsto inoltre la messa a punto di uno strumento di autovalutazione della competenza professionale didattica, secondo le tre aree riferite a: Sapere (conoscenze fondamentali della didattica come scienza dell’insegnamento); Saper fare (abilità relative all’agire didattico); Saper essere (habitus dell’insegnante: coordinamento delle conoscenze e delle abilità con riferimento ad un sistema di valori professionali) (AG 1.4).

Un altra fase del progetto ha riguardato la modernizzazione delle aule esistenti (potenziamento wireless, attrezzature didattiche) (AG 2.1), nonché la progettazione e l’allestimento di ambienti didattici (Aule 3.0) ad uso dei percorsi formativi e come contesto di sperimentazione di prassi didattiche innovative (AG 2.2). In particolare, dove necessario è stato potenziato l’impianto wi-fi e si è proceduto alla completa sostituzione delle attrezzature obsolete con videoproiettori a laser e schermi motorizzati, nonché all’installazione di impianti audio. Inoltre, a seguito dello studio di fattibilità ed analisi per l’individuazione di aule didattiche destinate alla progettazione e realizzazione del progetto Aula 3.0, sono state individuate le seguenti quattro aule didattiche finalizzate al progetto: Aula C7 di Palazzo Volponi, Aula 01 di Palazzo Battiferri, A5 di Palazzo Veterani e Aula B2 di Palazzo Albani. Per l’installazione di videoproiettori a laser e schermi motorizzati sono state individuate le aule di Palazzo Passionei e del Palazzo Legato Albani (Collegio Raffaello). Sono attualmente in fase di test e collaudo alcune particolari attrezzature delle aule didattiche 3.0 (lavagna elettronica verticale e lavagna elettronica da tavolo), sistemate rispettivamente presso l’Aula Magna di Palazzo Bonaventura e presso l’Aula informatica di Palazzo Petrangolini.


Gli incontri di formazione

Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione di un percorso formativo sperimentale per l’accrescimento delle competenze professionali dei docenti universitari, in ambienti dedicati (Aule 3.0) (AG 2.3). La fase sperimentale del progetto si è aperta con la costituzione del gruppo di docenti, individuati dai singoli Dipartimenti/Scuole, che partecipano al percorso formativo sperimentale. Nell’ambito del Piano di formazione rivolto ai Docenti dell’Ateneo di Urbino, sono stati svolti incontri sui seguenti temi:

  • Strategie e progettazione di attività didattiche: Problem-based Learning, Flipped Learning, Debate, CLIL. Seminario del 17 e 18 settembre 2018. Relatori: Berta Martini, Flora Sisti, Rossella D’Ugo, Giovanna Carloni.
  • Debate: come adottare il dibattito regolamentato in Università. Seminario del 9 ottobre 2018. Relatori: Matteo Giangrande e Manuele De Conti.
  • Flipped Learning. L’apprendimento capovolto nell’insegnamento accademico. Seminario del 18 ottobre 2018. Relatore: Sergio Vastarella.
  • Problem-based learning. Per un apprendimento basato sui problemi in piccoli gruppi. Seminario del 25 ottobre 2018. Relatore: Antonella Lotti.

Un altro obiettivo del progetto era l’accrescimento della capacità di differenziazione didattica delle prassi (multi-modalità didattica) dei docenti attraverso la conoscenza e l’applicazione di strategie di mediazione e trasposizione didattica condivise, da svolgersi secondo una metodologia riflessiva on action (AG 3.1). A tal proposito è stato definito ed attivato un Piano di formazione rivolto ai docenti dell’Ateneo di Urbino che ha previsto i seguenti seminari:

  1. Seminario del 10 novembre 2017. Presentazione del Progetto sperimentale di Ateneo: azioni e obiettivi. Focus: modalità di accertamento degli apprendimenti degli studenti.
  2. Seminario del 24 novembre 2017. Focus: modalità di accertamento degli apprendimenti degli studenti. I lavori hanno visto un secondo focus group tematizzato sulla valutazione degli apprendimenti in ambito universitario.
  3. Seminario del 1 dicembre 2017. I lavori del seminario sono stati dedicati ad un approfondimento dei dati emersi nel precedente focus group del 24 novembre; nello specifico, si è riflettuto – con il supporto di alcuni protocolli di lavoro – sul costrutto di competenza e sulla valutazione degli apprendimenti in ambito universitario.
  4. Seminario del 29 marzo 2018. Focus: modalità di accertamento degli apprendimenti degli studenti. Elaborazione di descrittori per la costruzione di rubriche di valutazione applicabili a prove di verifica del profitto (esami finali – colloquio orale).
  5. Seminario del 6 giugno 2018. Valutazione in ambiente CLIL per l’italiano L2. Il seminario è stato dedicato al tema della verifica e valutazione degli apprendimenti, particolarmente problematico in situazioni di apprendimento condotte in lingua straniera e italiano L2. L’incontro è stato condotto dal prof. Graziano Serragiotto, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
  6. Seminario del 7 giugno 2018. Sintesi dei contributi raccolti durante la prima fase degli incontri sulla verifica e sulla valutazione degli apprendimenti in ambito universitario e la presentazione del prossimo ciclo di incontri. La giornata di lavori è stata caratterizzata in particolare dai seguenti interventi dedicati alle esperienze didattiche alternative della Carlo Bo: Mara Del Baldo: Learning by doing; Francesca M. Cesaroni: L’esperienza del Contamination Lab; Rosanna Castorina: Pratiche didattiche in corsi di e-learning; Giovanna Carloni: Sportello di consulenza CLIL; Flora Sisti: Flipped Learning.
  7. Seminario del 8 novembre 2018. Strumenti digitali per la didattica CLIL e non solo. Uso di strumenti digitali per realizzare attività interattive. Relatore: Giovanna Carloni.
  8. Seminario del 5 dicembre 2018. Workshop dimostrativo sull’uso dell’Aula 3.0. Relatori: Berta Martini, Flora Sisti, Rossella D’Ugo, Giovanna Carloni.